Gli Studenti - I.P.S.I.A. Saronno

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Gli Studenti

Famiglie
Il progetto letterario svolto dalle classi quarte e quinte e dalla nostra seconda è stata un'esperienza nuova per il nostro istituto ed ha avuto un grande successo. Partecipare a questo evento è stato molto importante per noi perché abbiamo conosciuto uno scrittore giovane e della nostra zona, e per questo bisognerebbe proporre progetti di questo tipo tutti gli anni per avere l'opportunità di conoscere nuovi scrittori.
Mi è piaciuto molto da un lato come i ragazzi si sono interessati alla lettura del libro in classe, dall'altro come lo scrittore si è rivolto agli studenti, ha risposto in modo esauriente e si è fatto capire da tutti.
Con questo progetto ho imparato che non si deve mollare mai, anche se l'obiettivo è difficile, come ci ha raccontato Giorgio Fontana che, dopo essersi visto rifiutare quattro libri, alla fine ce l'ha fatta.
Andrea Baroffio, II AS
Non ho mai avuto la fortuna di incontrare uno scrittore e ascoltarlo mentre racconta del suo libro e adesso che ne ho avuta l'opportunità, posso dire che è stata un'esperienza molto interessante.
Di Giorgio Fontana mi hanno colpita molto la semplicità e la pienezza con cui rispondeva alle nostre domande, perché era come se lui fosse un tutt'uno con la storia e fosse questa a parlarci.
Il genere letterario a cui il libro può appartenere non è dei miei preferiti, ma leggendolo mi è comunque piaciuto molto perché tocca tematiche comuni come la famiglia, i rapporti tra padre e figlio o tra un uomo e una donna. Inoltre sono rimasta molto colpita dal modo in cui queste tematiche vengono trattate, cioè attraverso riflessioni molto profonde.
Partecipare a questa conferenza è stato un modo per entrare a più stretto contatto con il mondo della scrittura e per leggere la storia attraverso gli occhi stessi dello scrittore.
Arianna Mansi, IIAS
Sabato 24 gennaio, noi classe 4 AS con la presenza di altre classi abbiamo avuto l'opportunità di incontrare uno scrittore molto giovane, Giorgio Fontana, in relazione al progetto che abbiamo svolto in due mesi: la lettura del libro 'Morte di un uomo felice'. La bellezza, l'armonia e la semplicità con cui Fontana ha risposto alle nostre domande mi ha colpito particolarmente. Sosteneva ad esempio che per alcuni argomenti come la morte non poteva essere esaustivo, ma io credo che dalle sue parole siano emerse le sue idee e le sue emozioni. Grazie a questo progetto gli studenti che hanno fatto parte hanno avuto una fortuna immensa sia a livello didattico sia come formazione alla persona, e spero che anche noi studenti siamo riusciti a trasmettere allo scrittore con le nostre domande le emozioni che ci ha suscitato il suo libro.
Gaia Merulla, IV AS
Fin dall'inizio con la lettura in classe e poi con l'incontro diretto con l'autore, il libro "Morte di un uomo felice" di Giorgio Fontana ha subito conquistato tutti. Abbiamo collaborato riflettendo insieme sul libro e sulle tematiche in esso contenute, alcune delle quali si presentano anche nella nostra vita quotidiana.
Nonostante la nostra classe sia una seconda è riuscita a comprendere la profondità del testo, che è inoltre un dettagliato percorso storico attraverso il secondo conflitto mondiale.
Ritengo che in una scuola, che ha l'obiettivo di formare, queste esperienze siano fondamentali perché non tutto si può imparare dai libri scolastici. Infatti l'esperienza è l'insegnante più esigente ma anche quello più efficace.
India Poserina, IIAS


Tutto è iniziato quando la professoressa di italiano ci ha proposto di leggere il libro "Morte di un uomo felice" di Giorgio Fontana. È stato un libro piuttosto pesante inizialmente, ma nonostante tutto in alcune parti intrigante. Lo scrittore infatti è riuscito a sviluppare con linguaggio semplice temi complessi come la giustizia e l'amore per la famiglia.
Subito sono stata attratta dal titolo, perché mi sono chiesta come un uomo felice potesse morire così, di punto in bianco.
Dopo aver letto il libro in classe ci siamo anche occupati dell'organizzazione dell'incontro, e quel giorno mi ha stupita la semplicità di Giorgio Fontana e il fatto che un giovane scrittore come lui abbia saputo scrivere un libro così complesso e con tematiche forti.
Sabrina Simonetta, IIAS


 
 
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