Disturbi Evolutivi Specifici sono di origine neurobiologica e di matrice evolutiva, in assenza di patologie neurologiche e con capacità cognitive adeguate.
Con il termine DSA, ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche quali ad esempio dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia .… Sono dei deficit funzionali non dipendono quindi da problemi psicologici (emotivo - relazionali, familiari, ecc...), da pigrizia o poca motivazione allo studio. Si tratta, altresì, di una caratteristica personale con cui si nasce, che si manifesta appena si viene esposti all’apprendimento della letto-scrittura e si modifica nel tempo, senza tuttavia scomparire. E’ indubbio che tali difficoltà provochino conseguenze sia sul piano degli apprendimenti, nonostante l’intelligenza normale, sia sul piano psicologico, nonostante l’origine neurobiologica. La scuola s’impegna a favorire l’uso di una didattica individualizzata che preveda forme flessibili di lavoro scolastico e strumenti didattici efficaci per il superamento delle condizioni di svantaggio che sperimentano gli alunni con DSA. Per quanto riguarda l’Esame di Stato, il Consiglio di Classe segnalerà nel Documento finale le specifiche situazioni soggettive dei candidati con DSA, al fine di consentire alla Commissione d’esame di predisporre le prove prevedendo l’utilizzo di tempi più lunghi e di strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati durante le verifiche svolte nel corso dell’anno scolastico.
Riferimenti normativi