Biografia Enrico Comi - I.P.S.I.A. Saronno

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Biografia Enrico Comi

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Biografia
Enrico Comi inizia ad usare droghe poco prima del quattordicesimo anno d'età. Sei mesi dopo la prima canna, inizia a fumare quotidianamente sino ad arrivare ad un uso continuo. Cessa di fumare sigarette per consumare solo cannabis dal mattino alla sera. A 17 anni si avvicina ad altre droghe: prova la bamba (cocaina), pastiglie varie, anfetamine e giunge ad una devastante esperienza con l’LSD. Abusa spesso di alcool e superalcolici, soprattutto mix di alcool con pastiglie varie. L’epilogo di questa esperienza lo avvicina ai consumatori di eroina. Seppur certo di non voler mai e poi mai arrivare a tanto, inizia a sniffarla e ne rimane affascinato. Presto arriva ad iniettarsela. Ruba e diventa spacciatore per procurarsi le dosi giornaliere. A 21 anni è devastato. Due comi in soli tre giorni (al secondo gli amici lo hanno abbandonato in un bosco), gli permettono di "toccare il fondo" e capire che qualcosa DEVE essere cambiato.
Dopo vari tentativi intraprende la via della comunità e la sua vita cambia radicalmente. Oggi è sposato ed è padre di tre figli. Da oltre 25 anni si occupa di prevenzione. Collabora con qualsiasi ente, associazione, comunità, oratorio ed attività con fini analoghi ai suoi: stimolare i giovani a riflettere sulle reali problematiche legate all'abuso di qualsiasi sostanza psicoattiva. Inizia con le lezioni di prevenzione per rendersi conto presto che serve qualcosa di più. Qualche strumento per parlare con un maggior numero di giovani. Scrive un libro e lo intitola: "Stupefatto" - ...avevo 14 anni, la droga molti più di me... Prova varie strade per poter raggiungere sempre più giovani ed un giorno conosce, quasi per caso, due persone che diventeranno presto suoi grandi amici: Fabrizio De Giovanni (allievo di Dario Fo) e Maria Chiara Di Marco (regista) della compagnia teatrale Itineraria. Insieme lavorano alla realizzazione di uno spettacolo teatrale per portare in scena, tra finzione e documento scientifico, cosa voglia dire iniziare a fumare uno spinello o voler provare che effetto fa la cocaina o “sballarsi” con una pasticca tanto per divertirsi. Così mettono in luce i rischi del consumo di sostanze stupefacenti, attraverso i racconti di ragazzi. Due anni più tardi la prima dello Spettacolo Teatrale “STUPEFATTO”. Un successone(!), che ha convinto il Miur (Ministero dell’Istruzione), a organizzare tournée nazionali dello spettacolo per le scuole superiori di tutta Italia. Da allora ogni anno aumentano sempre più le richieste da parte di Comuni, oratori e scolaresche. “Stupefatto “è anche un'Associazione di Promozione Sociale.





 
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